mercoledì 16 gennaio 2013

Verdi per non strozzare il medico: 52o giorno di ricovero

Lo avevo accennato anche nei post precedenti, ma dalle feste la situazione organizzativa e comunicativa qui in ospedale sta mettendo a durissima prova il mio aplomb zen, che fino adesso mi ha aiutato a non uscire di testa.

Allora, diciamo le cose come stanno: quando sono arrivata in pronto soccorso in emergenza e per tutte le due criticissime settimane successive a quella sera, grazie principalmente alla dottoressa (Oberärztin) che si e' presa ottima cura di me, e' stato tutto gestito nella maniera migliore possibile.

Purtroppo pero' le settimane successive, ed in particolare da Natale in poi (pensa che coincidenza: da quando la dottoressa che mi ha seguito e' andata via...), sono state un delirio.

Comunicazione verbale inesistente, ogni giorno un medico nuovo con una propria versione e opinione diversa sul da farsi, domande non risposte o risposte a meta', il tutto con una situazione clinica complessa e ancora critica hanno minato profondamente, pezzetto per pezzetto la fiducia e la sicurezza nella struttura e nell'equipe medica.

E cosi' e' cominciato lo stress, perche' la bimba non veniva misurata bene, perche' i parametri nel mio sangue non sono stati monitorati costantemente, perche' disturbi che si sono aggiunti nel tempo non sono stati considerati con serieta' e professionalita'.

E dulcis in fundo, siamo finite (io e le mie compagne di stanza) nelle grinfie del famoso "Dr. 5-minuti-e-via"...
Disastro. 
Parlare con lui e' come parlare ad un muro di gomma, con la faccia da schiaffi e una strafottenza sia verbale che posturale da far perdere la pazienza ai santi, per non parlare della superficialita' con cui lavora, al punto che non legge nemmeno la cartella clinica, prima della visita lampo quotidiana che consiste in sole 3 domande.

Io, che non sono affatto santa, ho perso appunto la pazienza.
Ho chiesto un colloquio con un Oberarzt e il "Dr. 5-minuti-e-via", evidentemente con la coda di paglia, e' andato nel panico.
Ha fatto di tutto per evitare che potessi parlarci, dicendomi che non era possibile, che non c'erano i turni, che non aveva tempo, che non ce n'era bisogno, che era disponibile solo alle 7 del mattino, che non sapeva il nome di chi fosse in turno, che c'era un meteorite in rotta di collisione con la terra!!
Insomma, non merita ulteriori commenti credo.

Ho scoperto le carte e gli ho riferito che non ero contenta della sua superficialita', degli errori commessi, della non comunicazione, etc.
Alla fine e' stata una conversazione di 30 minuti con un bambino dell'asilo a cui ho messo io fine perche' davvero non se ne usciva piu'.
Anche la mia compagna di stanza e' rimasta basita dal comportamento assurdo del medico..

Sono quindi andata in sala parto per il monitoraggio giornaliero e l'ostetrica mi ha visto con un diavolo per capello e ha voluto sapere cosa era successo. Glie l'ho spiegato brevemente e, detto fatto, mi ha detto che l'Obertärztin di turno sarebbe venuta a fare due chiacchiere con me appena possibile.
Fantasticoooooo!!

Torno in reparto e il "Dr. 5-minuti-e-via", che fiutato il pericolo per la sua carriera si e' messo subito ai ripari, mi chiama in sala medica e mi dice che ha gia' concordato di fare l'ecografia di controllo oggi (ma era pianificata tra 2 giorni..) in presenza del capo degli Oberarzt a cui il leccaculo, ha telefonato per cercare di mettere una pezza e dimostrare di stare gestendo la situazione al meglio.
Io cerco di cavarmi fuori dalle sue grinfie, per il bene di mia figlia che doveva essere controllata da lui, e chiedo di essere visitata da una dottoressa invece che da un dottore, che e' un mio sacro-santo diritto.
Lui mi risponde, sempre con la stessa strafottenza, che la mia richiesta sara' rispettata solo se possibile. (Io penso "tu prova solo a mettermi una mano addosso e chiamo la polizia...").

A questo punto ho chiamato mio marito e gli ho chiesto di venire in ospedale perche' l'escalation in atto non era per nulla accettabile e nel frattempo ho parlato con la capo-sala che mi ha confermato di avere gia' ricevuto lamentele nei confronti di questo medico e di averle gia' riferite a chi di dovere ma che per un problema di "santi in paradiso" il suddetto elemento risulta intoccabile...
Tutto il mondo e' paese nevvèro???

Per fortuna, mentre sto per avere un travaso di bile arriva mio marito, e dopo un'oretta mi chiamano in ambulatorio per la visita dicendomi che la dottoressa Tal-dei-tali mi fara' l'eco e la visita.
OK, tutto bene.

Passa un'ora e mezza e ancora non si vede nessuno.
Chiediamo alla segretaria, lei chiama in reparto e le dicono che la dottoressa Tal-dei-tali e' gia' andata a casa da un'ora.
E l'Oberarzt che doveva presenziare all'eco? E' dovuto correre in sala operatoria (ma era qui 2 minuti fa...!).
E l'Oberärztin contattata dall'ostetrica? E' impegnata in sala parto.

Sento puzza di bruciato.

Casualmente sono disponibili solo il "Dr. 5-minuti-e-via" e il suo degno compagno "Dr. Macellaio". Io mi impunto e dico che voglio una dottoressa.
Dopo 2 minuti arrivano il "Dr. 5-minuti-e-via" e la dottoressa Giovane-e-impettita e mi dicono che ci sono solo loro disponibili e che la visita sara' fatta dalla dottoressa, mentre il controllo eco della mia bimba sara' fatto da lui.
La bile ormai mi esce dalle orecchie.
E comincia ad inalberarsi anche mio marito.

Comincia la discussione, uguale al mattino, con un muro di gomma strafottente, a cui diciamo che non siamo contenti del suo operato, che non abbiamo fiducia in lui, che e' stato superficiale, che non ha mai risposto alle mie domande.
La faccia di tolla risponde: "stamattina ho passato molto tempo a parlare con sua moglie". Si' certo, per la prima volta in 8 settimane perche' ti ho inchiodato io alla sedia, maledetto impostore!

Insomma, per sbloccare la situazione alla fine decidiamo di fare questo benedetto controllo da cui dipendera' la mia dimissione, a questo punto importantissima perche' il limite e' stato davvero passato e la fiducia e' ormai incrinata.
Se va tutto bene e non ci sono rischi imminenti preferisco di gran lunga passare le prossime settimane a letto a casa mia che farmi venire un infarto qui in ospedale con questo idiota.

Entriamo in ambulatorio e... TAC! Si materializza la dottoressa che fa le veci ad interim della Obertärztin che e' andata via e ci chiede cosa succede.
Il "Dr 5-minuti-e-via" a questo punto non puo' che battere la ritirata e se ne va senza dir nulla.

All'inizio la conversazione e' tesa e ostile da parte della dottoressa, ma poi, man mano che spieghiamo le nostre ragioni di malcontento, lei capisce e alla fine ci dice che abbiamo ragione e che prende atto delle nostre lamentele, anche per apportare miglioramenti al Team medico.

OK.
Ci rilassiamo tutti.
L'eco e' buona, la bimba e' piccola ma e' in range, la visita e' a posto, non c'e' piu' perdita di liquido amniotico.
Scorrono la cartella clinica, discutiamo dei punti aperti e le criticita' (rischio HELLP in cima alla lista) per le prossime settimane, e finalmente ho l'OK per andare a casa domani.

Deo Gratia.

Ritorniamo in reparto vittoriosi.
E' stata dura ma e' stata una battaglia che doveva essere combattuta, oggi.
Sono stressatissima, mi fa male la pancia e sono contrazioni ma metto a letto con un cuscino caldo per rilassarmi.

Questa giornata maledetta pero' non e' finita.
Sanguino.
Maledizione.

Il monitoraggio evidenzia delle belle contrazioni.
Ma per fortuna dopo un'oretta e una manciata di magnesio si calmano.
Il medico di emergenza mi visita. Sembra tutto a posto. 
Lo stress e la visita dovrebbero essere le cause del sanguinamento, che ora si e' fermato.

Ma domani mi sa che non si va a casa.
Tutto per un idiota raccomandato e per la disorganizzazione incredibile di questo ospedale!

Ho la netta sensazione che non verro' qui a partorire.



PS l'unica nota positiva di questa giornata, insieme al fatto che il controllo e' andato bene, e' che abbiamo avuto occasione di incontrare la dottoressa che si e' presa cura di noi nelle prime due settimane e abbiamo approfittato per ringraziarla per aver salvato la nostra bambina.

E' stata contenta di vederci e ancora piu' contenta che io sia ancora incinta, che per come era cominciato tutto non era per nulla scontato, anzi.

E' in partenza per l'Africa con MSF ed e' passata a prendere le sue cose in ufficio. Pensa che coincidenza che ci trovassimo proprio nel posto giusto e al momento giusto!
Le diciamo che sara' di grande aiuto e le stringiamo la mano con le lacrime agli occhi, entrambi, consapevoli che se non fosse stato per lei la nostra bimba molto probabilmente sarebbe venuta al mondo il 29.11 a 24w+3.


















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