Cosa fare se vi rubano il portafoglio ad Atene

Alla fine me l'hanno proprio rubato, il portafoglio.
Anche dal museo archeologico mi danno conferma che non hanno trovato nulla.
Chiamiamo immediatamente le banche per bloccare tutte le carte.

Chiamo poi l'Ambasciata d'Italia ad Atene (tel. +30 210 361 7260) e un signore molto gentile mi dice che devo chiamare o recarmi direttamente l'indomani mattina alla Cancelleria Consolare (tel. +30 210 953 8180, Patriarchou Ioakeim, 38 - 3° Piano) con la dichiarazione della polizia.

Allora andiamo, tutti, alla Polizia Turistica (Dragatsaniou 4, stazione metrò Panepistimio).
Qui, in un ufficio posto alla fine di un corridoio degno di un film dell'orrore, c'è un poliziotto che prima in inglese e poi in italiano mi chiede cosa sia successo.



Mentre mio marito cerca di intrattenere i bambini stanchi morti, gli spiego tutto e lui mi fa compilare un modulo di smarrimento documenti (Loss Declaration) perché, mi dice, che la denuncia di furto la possono accettare solo dietro presentazione di un documento di identità, che io al momento non ho.

Quindi con il mio bel modulo in inglese appena rilasciato devo recarmi alla Segreteria Consolare, domani mattina, per ottenere il documento di identità provvisorio e poi ritornare alla Polizia per la denuncia di furto. 

E qui arriva il bello.

Il poliziotto in divisa mi avverte: quando tornerò l'indomani il poliziotto in borghese insisterà per farmi compilare di nuovo il modulo in inglese, che è per smarrimento, mentre dovrà invece compilarne uno in greco per furto, che non avrà nessuna voglia di fare, essendo la procedura lenta e burocratica.

Grazie della dritta, ti devo un caffè.

L'indomani allora mi reco alla Segreteria Consolare, questa volta senza bambini per risparmiargli la giornataccia.

Per ottenere il documento di identità provvisorio ETD occorre:

1. il nullaosta del comune AIRE oppure del Consolato di appartenenza
2. se si hanno figli minori, l'autorizzazione scritta del coniuge al rilascio del documento di identità provvisorio
3. 4 foto tessere

Quindi ho telefonato a mio marito che era rimasto al B&B con i bimbi e la nonna per far mandare la sua autorizzazione per email al consolato (in caso l'indirizzo è ci_conaten@esteri.it).

Poi ho chiamato l'AIRE del mio comune per cercare di sveltire la risposta alla richiesta via email del consolato.

Ho chiamato credo 45 volte. 

Ma alla fine hanno risposto al telefono e poi anche alla email.

Così mi hanno rilasciato il documento di identità provvisorio valido per 5 giorni con il quale potrò tornare in Germania sabato.

Sono allora tornata dalla polizia turistica e, come predetto, il poliziotto ha fatto di tutto per convincermi a non sporgere denuncia di furto.

Di tutto. 

Prima con le buone, poi cercando di farmi sentire stupida, poi cercando di fare l'amicone e infine lasciandomi aspettare per un'ora senza motivo.

Alla fine ho vinto io e ha dovuto stilare la benedetta denuncia in greco, per la quale ho dovuto soffrire per un'altra benedetta ora.

Spero che non vi capiti, ma in caso ecco la procedura e le dritte da seguire se vi rubassero il portafoglio e i documenti ad Atene.

Così è andata la mia penultima giornata di vacanza ad Atene: dalla mattina alla sera per uffici e tanto tanto stress. E frustrazione alle stelle.

Dulcis in fundo, sulla via del ritorno tutto bloccato per una manifestazione in piazza Syntagma, davanti al Parlamento greco.

Polizia in assetto anti-sommossa, metrò chiuso e infinite code di macchine, rumore, traffico, clacson, gente arrabbiata, tutto bloccato e claustrofobico.

Terribile.

Ma dopo un'ora di camminata sono riuscita a prendere un taxi che mi portasse a casa. 

Deo gratia. 

E meno male che i bambini non erano con me!