sabato 13 ottobre 2012

La mia prima tinta vegetale... un successone!

Dopo ben 5 mesi che non mi faccio viva dal parrucchiere le mie belle meches ora assomigliano al riporto di uno shitzu bicolor.

Di tinture tradizionali chimiche in gravidanza non se ne parla proprio (parere sia del medico che dell'ostetrica, non ascoltate i parrucchieri...), in piu' non sono riuscita a trovare nemmeno un parrucchiere che utilizza prodotti naturali che costi meno del trapianto di rene. 

Quindi oggi ho deciso di provare una tintura fai-da-te a base vegetale, Logona Pflanzenhaarfarbe Pulver, 8€ da Vitalia.

Dunque, con l'aiuto di un per-nulla-convinto marito che mi ha ripetuto circa 36 volte che non garantiva sul risultato, abbiamo preparato il colorante miracoloso, aggiungendo alla polvere un tot di acqua bollente.

Quando la melmina, si e' raffreddata un po', mio marito ha cominciato a spalmarla piu' o meno uniformemente sulla mia testa (e anche sul pavimento della cucina... -.- ).

Dopo aver aspettato 45 minuti dall'ultimo colpo di cazzuola, ho risciacquato e lavato i capelli come al solito.

Risultato: le meches bionde non le ha coperte del tutto ma quantomeno non ho piu' l'effetto scacchiera cosi' accentuato nella ricrescita, grazie a qualche tonalita' di scuro conquistata.

Il prodotto, a parte l'aspetto melmoso e l'odore misto-terra-muschio-the, non e' male ma il tempo di posa riportato varia da 15 min a 2 ore. 
Azzeccare quello giusto e' quindi un'impresa...

Andra' meglio la prossima, e comunque l'effetto visivo e' molto molto meglio di prima, senza intossicare ne' me ne' l'inquilina/o con sostanze chimiche strane.

Dulcis in fundo mio marito che aveva gia' preparato il sacco a pelo per dormire sotto un ponte, si e' moooolto rallegrato di poter rimanere a dormire nel suo letto. ;-)

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