E' stato un percorso tortuoso e difficile lastricato da sentimenti contrastanti, rabbia, frustrazione, sorpresa, gioia, dolore, disperazione... niente a che vedere con il colpo di fulmine alla nascita descritto da tante mamme. La nostra storia insieme e' stata difficile, ma insieme, anche a mio marito, ce l'abbiamo fatta.
Ora finalmente la guardo e la voglio vicina, la voglio toccare, mi piace che mi parli, che mi sorrida, non e' piu' cosi' terribile quando piange.
Perdo la giornata dietro a lei, e non mi danno piu' cosi' tanto per non essere riuscita a far nulla d'altro, perche' abbiamo condiviso tantissimo attraverso gli sguardi, il tatto e le chiacchierate, l'ascolto del suo respiro.
Osservo le sue manine che diventano ogni giorno piu' grandi, i progressi nella comunicazione, nei movimenti, i suoi grandi occhi che esplorano.
La bellezza della perfezione in Lei, cosi' piccola.
Ho piacere di andare fuori con lei per raccontarle e mostrarle il mondo, la bellezza dei colori di una foglia, la sorpresa di un suono mai udito.
Cantare per lei, regalarle la mia lingua e la mia cultura, le parole e la musica.
Sono passate 15 settimane, e' un sacco di tempo se ci penso, anche se la percezione temporale e' di un attimo.
E finalmente la amo.
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