martedì 20 marzo 2018

Visitiamo il Partenone!





Ci facciamo una bella gita a visitare l'Acropoli e il Partenone.
E' una bella giornata di sole e cielo azzurro.
Facciamo i biglietti, singoli a 10€ perchè siamo ancora in bassa stagione e il biglietto cumulativo costa 30€ a persona (adulti).

Ora che siamo usciti di casa e siamo arrivati si è fatto mezzogiorno e quindi andiamo a magiare prima di salire.
Ci sediamo in un posto non lontano da dove siamo e mangiamo malissimo spendendo un comodo 80€ per polpette, gyros e peperoni ripieni. E due birre.
Mannaggia a voi. 
E i bambini non hanno naturalmente mangiato quasi nulla.
(Ve possino....)



Ci dicono di entrare dall'ingresso principale perché dobbiamo lasciare giù il passeggino e quindi camminiamo, camminiamo, camminiamo senza ben sapere dove dobbiamo andare perché non ci sono indicazioni.

Finalmente troviamo una salita e chiedendo a tre persone diverse riusciamo ad arrivare all'ingresso principale e lasciamo giù il passeggino.

Saliamo su gradini di marmo sdrucciolevole, la Piccolina non ascolta, si arrampica, con prepotenza fa quello che vuole.
Il Piccoletto per mano invece sale che sembra un capriolo.

Arriviamo finalmente in cima: uno spettacolo meraviglioso di bianco intenso contro il blu del cielo. All'orizzonte il mare, uno specchio dorato che toglie il fiato. E dietro una miriade di case bianche di marmo come il Partenone.
L'estensione visiva della città dalla montagna al mare è impressionante.


C'è bellezza, storia, cultura e magia tutto intorno.
C'è mia figlia che non la finisce di fare dispetti, capricci, non ascoltare, mettersi in pericolo arrampicandosi o allontanandosi. 
È irreale. 
Ho addirittura l'affanno dallo stress.
Ci sediamo all'ombra, un pò di pausa e acqua.
E i bambini che approfittano delle pozzanghere della pioggia della notte scorsa per lanciare sassolini dentro e infangarsi per bene. 
Lei trascina lui. Ovviamente.

(Mi dico che mai più viaggerò con i bambini finche non saranno grandi). 
Mai. 
Più.

Scendiamo a piedi verso Monastiraki, in una miriade di vicoletti e scale.

Ci fermiamo a far merenda in un localino di fronte all'Agorà: zucchine fritte, olive, toast, formaggio alla griglia, pane e olio d'oliva.
E una graaaaande caraffa di birra Mythos.

La luce del tramonto ci bagna d'oro e i bimbi stanno a litigare per le macchinine.

Ci facciamo due passi tra i negozietti turistici e gli antiquari di Monastraki e poi ci prendiamo il metrò e torniamo a casa.

Che giornata.
Bellezza, storia.
Frustrazione.

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