E oggi, in una beeeella giornatina festiva che cade di sabato che facciamo?
Approfittiamo del nostro trasloco a nord e andiamo all'aeroporto!!
I negozi sono aperti (come anche di domenica) e c'e' una vasta superficie senza macchine, coperta e riscaldata (anche vagamente pulita) dove far correre e scorrazzare la Piccolina, che al momento non vuole proprio stare seduta per troppo tempo.
E poi appunto corse per l'aeroporto e nel piazzale antistante (all'aperto ma coperto), su e giu' per le scale mobili, su e giu' con gli ascensori.
Tutto sano, sanissimo sport per papa' e mamma ;-)
Tutto sano, sanissimo sport per papa' e mamma ;-)
E poi (non ci siamo stati oggi ma un paio di mesi fa) appena fuori dall'aeroporto c'e' il Besucherpark: collinetta panoramica e aerei, parchetto giochi pulito e attrezzato, baretto.
Quando ci siamo stati ci e' piaciuto, un paio d'ore all'aperto per vedere qualcosa di diverso.
Quando ci siamo stati ci e' piaciuto, un paio d'ore all'aperto per vedere qualcosa di diverso.
Mentre per la Piccolina e' stata un'avventura, bazzicare all'aeroporto per me e' stato un Amarcord.
Di un'altra vita, fatta di aerei ogni settimana, di bagaglio a mano e laptop, di indipendenza e realizzazione professionale, di nuove sfide e tecnolgia, di persone nuove, di alberghi e ristoranti in altri paesi.
Sempre in viaggio, sempre alla scoperta, in movimento, in sviluppo, la mente all'erta.
Stridente con l'immobilismo claustrofobico di questi ultimi anni.
Respiro, a fondo. Lotta al groppone.
Sorrido alla Piccola che gioca, ma una bomba che esplode dentro di me e lascia tutto in macerie.
Ma dalle macerie, con molta fatica e tempo si ricostruisce, per fortuna.
Vero?
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